Tipologie di grondaie: come distinguerle e quale scegliere?

 

Tipologie di grondaie: come distinguerle e quale scegliere?

 

In questa guida parliamo delle varie tipologie di grondaie. Per individuarle utilizzeremo come criteri la forma, le dimensioni, i materiali e le modalità di installazione.

 

In commercio esistono infatti molte tipologie di grondaie, ciascuna delle quali vanta le sue peculiarità. Ne parliamo qui, fornendo al contempo qualche consiglio per scegliere bene… E risparmiare.

 

A cosa servono le grondaie?

 

Partiamo dalla base: cos’è una grondaia e a cosa serve?

 

Le grondaie sono canali di raccolta installati lungo i bordi dei tetti degli edifici. La loro funzione principale consiste nel convogliare l’acqua piovana lontano dalle pareti e dalle fondamenta, prevenendo danni strutturali.

 

Quando piove, l’acqua che scorre lungo il tetto viene incanalata nelle grondaie e indirizzata verso i pluviali, che la scaricano a terra o in sistemi di drenaggio.

 

Questo sistema evita che l’acqua possa infiltrarsi nelle murature, causando umidità, muffa o addirittura crepe nelle strutture.

 

Le grondaie aiutano anche a prevenire l’erosione del terreno intorno alla casa e riducono il rischio di allagamenti. Inoltre, preservano l’estetica dell’edificio, evitando che l’acqua scorra lungo le facciate.

 

Come distinguere le tipologie di grondaie? La forma

 

Partiamo subito con la classificazione delle tipologie di grondaie in base ai vari parametri. In questo paragrafo utilizziamo come parametro differenziante la forma.

 

  • Grondaia semicircolare: è la forma più tradizionale e diffusa. Questo tipo di grondaia ha una sezione a forma di mezzaluna, che permette un buon flusso dell’acqua e una facile manutenzione. È particolarmente adatta per edifici storici o tradizionali.

 

  • Grondaia a “K” o “K-Style”: questa grondaia a una sezione che ricorda la lettera “K” quando vista di lato. Questo design è molto comune nelle costruzioni moderne, poiché offre un’estetica più elegante e può gestire un volume maggiore di acqua rispetto ad altre forme.

 

  • Grondaia quadrata o rettangolare: questa grondaia ha una sezione a forma di parallelepipedo, con angoli definiti. È utilizzata in edifici dal design contemporaneo e minimalista, dove linee pulite e angoli netti sono preferiti.

 

In realtà, anche le dimensioni rappresentano un parametro importante. O, per meglio dire, la larghezza. Essa dipende da diversi fattori, tra cui la quantità di pioggia prevista, la superficie del tetto da drenare e l’inclinazione del tetto.

 

In generale, le grondaie standard per edifici residenziali hanno una larghezza che varia dai 10 ai 15 centimetri. Tuttavia, grondaie più larghe, fino a 20-25 centimetri, possono essere necessarie in aree con forti piogge o per tetti molto grandi.

 

Di cosa sono fatti i diversi tipi di grondaie?

 

Il parametro più importante è probabilmente il materiale. Le alternative, in genere, sono le seguenti.

 

  • Acciaio: le grondaie in acciaio sono apprezzate per la loro resistenza agli urti. L’acciaio utilizzato è spesso zincato o rivestito per prevenire la corrosione, il che garantisce una lunga durata. Questo materiale è ideale per edifici situati in zone con condizioni climatiche avverse. Tuttavia, l’acciaio può essere più pesante rispetto ad altri materiali e richiede un’installazione più accurata per evitare deformazioni.

 

  • Alluminio e leghe di alluminio: le grondaie in alluminio sono leggere, resistenti alla corrosione e facili da installare. L’alluminio può essere verniciato in una vasta gamma di colori, favorendo l’integrazione estetica con l’edificio. Le leghe di alluminio, inoltre, migliorano ulteriormente la resistenza del materiale, mantenendo la leggerezza e la facilità di lavorazione. Queste grondaie sono ideali per la maggior parte delle applicazioni residenziali e commerciali.

 

  • PVC rigido: le grondaie in PVC rigido sono una soluzione economica e versatile. Il PVC è resistente alla corrosione, non si deforma facilmente e richiede poca manutenzione. Queste grondaie sono leggere e facili da installare. In virtù di ciò, rappresentano una scelta ricorrente per le abitazioni. Tuttavia, il PVC può essere meno resistente agli impatti rispetto ai metalli e può degradarsi con l’esposizione prolungata ai raggi UV.

 

  • Rame: le grondaie in rame sono considerate tra le più durevoli e prestigiose. Il rame è estremamente resistente alla corrosione e sviluppa nel tempo una patina verde che protegge ulteriormente il materiale, conferendo un aspetto estetico unico e raffinato. Le grondaie in rame richiedono un investimento iniziale maggiore, ma offrono una longevità eccezionale, spesso superiore a quella dell’edificio stesso.

 

Materiali grondaie, quali sono le tipologie più usate?

 

Qui di seguito una tabella riassuntiva dei materiali e delle caratteristiche

 

Acciaio Resistenza, difficoltà di installazione
Alluminio e leghe corrispondenti Resistenza, facilità di installazione
PVC rigido Convenienza, facilità di installazione, poca manutenzione
Rame Pregio estetica, durevolezza

 

Come si installano le grondaie?

 

Le tipologie di grondaie possono differire anche per le modalità di installazione. Ecco una panoramica.

 

  • Installazione con staffe: le grondaie vengono fissate al bordo del tetto utilizzando staffe metalliche, solitamente in acciaio o alluminio. Le staffe sono ancorate direttamente alla fascia o al bordo del tetto a intervalli regolari, di solito ogni 60-90 centimetri. Questa modalità è comune e versatile, adatta per grondaie di diversi materiali e dimensioni. Le staffe assicurano un supporto stabile e duraturo, mantenendo la grondaia in posizione anche in condizioni climatiche avverse.

 

  • Installazione a incasso: in questa modalità, le grondaie sono integrate direttamente nel bordo del tetto, diventando parte integrante della struttura. Questo metodo è spesso utilizzato in edifici moderni o con design minimalista, dove l’estetica richiede che le grondaie siano nascoste. L’installazione a incasso richiede una progettazione accurata per garantire che l’acqua venga convogliata correttamente senza rischio di infiltrazioni o danni strutturali.

 

  • Installazione con sistema di fissaggio continuo: in questo metodo, le grondaie vengono montate utilizzando un sistema di fissaggio continuo, spesso chiamato “fissaggio a scatto”. Questo sistema prevede l’uso di clip o staffe nascoste che si fissano lungo tutta la lunghezza della grondaia, permettendo un’installazione pulita e senza interruzioni visibili. È particolarmente indicato per grondaie in materiali leggeri come l’alluminio o il PVC.

 

  • Installazione sospesa: utilizzata principalmente in edifici industriali o agricoli, questa modalità prevede l’uso di catene o tiranti metallici che sostengono le grondaie al di sotto del bordo del tetto. Questo metodo è ideale per tetti con grandi sporgenze o dove è necessario un facile accesso per la manutenzione. Le grondaie sospese possono essere regolate in altezza, offrendo una maggiore flessibilità.

 

Quale tipologia di grondaia scegliere?

 

Chiudiamo questo excursus sulle grondaie con qualche consiglio per scegliere quella più adatta. In particolare, ipotizziamo quattro scenari e assoceremo a ciascuno di essi la tipologia di grondaia più adeguata.

 

  • Il budget è scarso: per un progetto a budget limitato, la scelta ideale è data dalla grondaia in PVC rigido. Questo materiale è economico, leggero e facile da installare, il ché riduce sensibilmente i costi di manodopera. Il PVC è resistente alla corrosione e richiede poca manutenzione. Tuttavia, potrebbe non essere la scelta migliore in climi estremamente freddi o soggetti a impatti frequenti, dove il PVC può essere meno resistente.

 

  • Il budget è importante: in questo caso, la scelta migliore è data dalla grondaia in rame. Questo materiale offre una durata eccezionale e un’estetica elegante. Il rame, inoltre, sviluppa una patina naturale che protegge ulteriormente il materiale. Le grondaie in rame sono un investimento a lungo termine, poiché possono durare decenni senza necessitare di sostituzioni. Sono ideali per edifici di pregio o storici, dove l’estetica e la longevità sono prioritari.

 

  • Il clima è secco: in un clima secco, dove le piogge sono rare, la grondaia in alluminio rappresenta la scelta più pratica. L’alluminio è leggero, resistente alla corrosione e non si deteriora con l’esposizione ai raggi solari. Inoltre, l’alluminio può essere verniciato per abbinarsi all’estetica dell’edificio. La manutenzione è minima, poiché le grondaie non saranno soggette a grandi quantità d’acqua. Nondimeno, devono essere pulite periodicamente per evitare accumuli di polvere o detriti.

 

  • Il clima è estremamente piovoso: in un clima con forti piogge, la grondaia ideale è una in acciaio con installazione su staffe robuste e una larghezza adeguata, almeno 15-20 centimetri. L’acciaio, soprattutto se zincato o rivestito, offre una grande resistenza agli agenti atmosferici e può gestire grandi volumi d’acqua senza deformarsi o arrugginirsi.

 

Consigli per risparmiare sulle grondaie

 

A prescindere dalla tipologia le grondaie non costano molto. Tuttavia, i loro prezzi sono variabili. Si tratta di un elemento che gioca a favore del committente in quanto presuppone la possibilità di risparmiare. Il trucco è sempre lo stesso: chiedere preventivi a più ditte, analizzarli, confrontarli, individuare la soluzione migliore in termini di rapporto-qualità prezzo.

 

Il consiglio è di evitare il fai da te. Contattare personalmente le imprese e chiedere a uno a uno il preventivo può sembrare la soluzione più giusta, ma fa solo perdere tempo ed energie. Meglio affidarsi ai portali di richiesta preventivi online, come Edilnet.it.

 

Il portale offre preventivi a stretto giro, in una forma chiara e che si presta all’analisi comparata. Inoltre, vanta un parco imprese di tutto rispetto, composto anche da eccellenti aziende lattoniere.

 

Dunque, cosa aspetti? Richiedi subito i preventivi alle migliori aziende di installazione e sostituzione grondaie della tua zona.

 

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